Bocca di leone

Antirrhinum majus

  • Famiglia: Plantaginaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
Condividi:

Originaria dell’area mediterranea, è una pianta perenne (coltivata come annuale) con fusto lignificato alla base. Da aprile a novembre produce fiori, riuniti in infiorescenze a grappolo, dalla forma caratteristica, che le ha conferito il nome comune. Hanno una corolla tubulosa, rigonfia alla base, che termina con un rigonfiamento simile a due labbra (quello superiore diviso in due lobi e quello inferiore in tre).

Consigli di coltivazione

Per una piena e prolungata fioritura è necessario il pieno sole, a cui dovranno corrispondere abbondanti annaffiature a patto di aver fornito un ottimo drenaggio. Il terriccio deve essere composto da una parte di buona terra da giardino e una di sabbia o altro materiale drenante. Durante tutta la stagione è bene fornire, una volta ogni 7-10 giorni, di una dose di concime liquido per piante da fiore. Per prolungare la fioritura eliminare le cime sfiorite. Si può coltivare sia in piena terra sia in vaso.

Da non dimenticare

Può raggiungere i 25-120 cm, a seconda delle varietà. Quelle più piccole si possono utilizzare per bordure e giardini rocciosi; quelle più alte sono più indicate per fiori recisi, aiuole o coltivazione in vaso.

Bocca di leone: come e quando irrigare

La bocca di leone resiste bene a brevi periodi di siccità ed è ben adattata al clima mediterraneo. Tuttavia, per mantenerla in salute ed ottenere una buona fioritura è necessario irrigare almeno una volta alla settimana nei periodi meno caldi e 2-3 volte nei giorni di caldo intenso.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

Scopri altre Piante annuali